Intervento della Consigliera Mariella Lugli

ScreenHunter_289 Jul. 31 12.14Pubblichiamo l’intervento della consigliera Lugli in consiglio comunale:

Inizio dicendo che
la mozione del gruppo 5 stelle e’ stata formulata, a mio avviso, basandosi su di un principio condivisibile , e’ stata scritta con uno spirito collaborativo verso l’amministrazione ( si indica la finalità’ si individuano le coperture necessarie ) , prendo atto anche che non si sono usate parole come quelle della campagna elettorale di grave irregolarità’ commessa dalla precedente amministrazione o di danno erariale e individuo in questo un atteggiamento verso un comportamento impostato al dialogo, ed al confronto, ma nonostante questo ,esprimerò’ col mio intervento tutte le perplessità’ che mi portano a non condividerla.
Punto primo:

Partiamo dalla necessita’ di legge di inviare al Mef gli atti allegati al bilancio di previsione e tra questi il regolamento delle entrate tributarie con il quale vengono deliberate le aliquote che nel caso specifico sono quelle della tasi sui così detti beni merce il mef non ha richiesto al comune di carpi chiarimenti in merito e nemmeno indicato la non regolare potestà’ da parte del comune di applicare l’aliquota zero su questi immobili il mef può’ impugnare i regolamenti per vizi di legittimità’ avanti gli organi di giustizia amministrativa. il comune ha quindi potuto , nel pieno delle sue facoltà’, disporre l’ applicazione della aliquota zero cosi’ come ha fatto anche per altre tipologie di immobili, e come fatto da numerosi comuni della nostra regione la nota Anci citata riporta nella sua intestazione nota di lettura – Tasi Sicuramente Autorevole, ma sempre nota di lettura resta
punto secondo: la tasi e’ un tributo sui servizi indivisibili, un tributo che il proprietario o il detentore di immobili deve pagare , in quanto utilizzando gli immobili medesimi fruisce di servizi indivisibili erogati dal comune ma poiché’ gli stessi immobili non sono utilizzati poiché’ sono invenduti non fruiscono dei servizi per i quali e’ richiesta la tasi a supporto di questo va ricordato che la legge 201/2011 a decorrere dal gennaio ha esentato dal imu i fabbricati costruiti e destinati dalla impresa produttrice alla vendita , fintanto che permane tale destinazione e non siano in ogni caso locati ora non si capirebbe perché’ sullo stesso immobile che la legge esclude dal pagamento della imu ( tassa di natura patrimoniale) si debba applicare la tasi( tassa su un servizio) e’ probabile che il legislatore si sia dimenticato in questo decreto di esplicitare in modo chiaro e non interpretabile la norma in questione ,( se la legislazione in materia verrà’ rivista puntualmente il comune provvederà’ alla sua applicazione.)

Punto terzo:

certo e’ scelta politica che questa amministrazione compie la compie alla luce sia del blocco quasi totale del mercato immobiliare (le previsioni regionali per il 2014 sono di un ulteriore calo della attività’ e degli investimenti pari al 2,2% rispetto al 2013 nel solo anno 2013 il saldo tra iscrizione e cessazioni di imprese edili e’ negativo quantificabile in circa 2400 unità i lavoratori dipendenti persi dal 2008 sono 33800 unita’ ( il 35%) ( dati sono dedotti dal sito ance Emilia Romagna marzo 2014)
dati recenti della federazione dei lavoratori costruzioni di Modena dice che e’ in aumento la forbice tra le imprese che pagano i dipendenti e quelle che denunciano i salari ma non li pagano, sono cresciuti in modo esponenziale i contenziosi e le richieste di rateizzazione dei versamenti contributivi, anche imprese storicamente regolari hanno richiesto la dilazione dei pagamenti per poter accedere al rilascio del Durc , si stima che l’89% delle imprese modenesi abbia fatto ricorso alla cassa integrazione). compie questa scelta come segnale, da mandare ai settori produttivi : c’è’ la volontà’ di utilizzare la leva fiscale per promuovere occupazione, con interventi come la riduzione di oneri e tassazione ,l’agevolazione sulle tariffe , sono frasi che il sindaco Bellelli ha pronunciato ,nella presentazione delle linee programmatiche del suo mandato solo cercando di incentivare un ciclo virtuoso produttivo possiamo pensare di realizzare un beneficio per le famiglie,l’aliquota zero della tasi per i beni merce rappresenta l’applicazione in concreto del principio indicato sopra

Punto quattro:

il gettito che la proposta del movimento 5 stelle porta alla nostra attenzione e assai contenuta la simulazione che gli uffici comunali ci fanno dicono che si tratterebbe di euro 21800 e il risparmio finale per le famiglie si tradurrebbe in euro 2,11 a figlio per anno considerando anche che la proposta fatta in questo modo non tiene conto dei nuclei disagiati rispetto ai nuclei familiari per i quali non sussiste stato di difficoltà’ e che personalmente , le categorie che oggi soffrono maggiormente la crisi siano più’ ampie rispetto a quelle indicati dalla mozione, pensiamo agli anziani con pensioni sociali , mi appare anche irrispettoso offrire un risparmio annuo di 2,11 euro nella sua applicazione la precedente amministrazione ha provveduto a detrazioni importanti per l’abitazione principale con un metodo di proporzionalità’ che ha tenuto conto della rendita catastale infine , voglio spendere alcune considerazioni sul lavoro necessario da parte degli uffici preposti per applicare la eventuale modifica che la mozione ci chiede di votare: non vorrei che le spese per eseguire gli adeguamenti con le nuove aliquote fossero alla fine maggiori delle entrate stimate, i principi di efficacia , efficienza ed appropriatezza dovrebbero sempre essere dei fari che ci guidano nelle nostre proposte.

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